Copertina YouTube Kids in famiglia

INTRO: Come trasformare l’App più diffusa tra i più piccoli in uno splendido strumento per educare al digitale i nostri figli. Scopriamo insieme le opportunità e i rischi di YouTube Kids.

YouTube Kids è la prima App che i nostri bambini conoscono:

quando sono molto piccoli aiuta noi genitori a trovare canzoncine della buonanotte e presto diventa un compagno ricco animazioni, musiche e colori.

YouTube Kids è la versione progettata da Google per i bambini, una versione in cui i video sono filtrati e a noi genitori vengono forniti una serie di strumenti per la protezione di nostro figlio.

Youtube Kids può essere il primo modo per scoprire la rete insieme ai nostri figli.

Scopriamo in che modo utilizzarlo per vincere la più grande sfida del 2020 per noi genitori.

Che cos’è YouTube Kids

YouTube Kids è una versione della popolare piattaforma video progettata per i bambini fino ai 12 anni.

Per questo motivo i video proposti sono filtrati con algoritmi automatici, con il lavoro dei dipendenti Google che si occupano delle revisioni e un sistema di recensioni e feedback dei genitori.

 Come spiega Google:

Per essere inclusi in YouTube Kids, i contenuti di un video o di un canale devono essere adatti alle famiglie…video che favoriscano interessi positivi, promuovano lo sviluppo personale e l’istruzione e stimolino l’interazione tra i membri della famiglia e con il mondo esterno.

Se siete curiosi di scoprire le regole che i creatori di contenuti devono seguire per la pubblicazione su YouTube Kids trovate qui la Guida pratica per i creatori.

YouTube Kids si propone in due versioni una gratuita ed una a pagamento; la differenza tra le due versioni è la presenza o meno di annunci pubblicitari.

YouTube Kids si presenta come un’App nata “per consentire ai bambini di esplorare per conto loro in modo semplice e divertente in un ambiente più controllato” :

ma c’è il rischio per nostro figlio di imbattersi in video spiacevoli  e di essere esposto alla pubblicità quindi sarebbe meglio che, almeno fino ai sei anni, la navigazione sia fatta insieme a noi genitori.

I genitori e YouTube Kids

Il paradosso di Barbie e Ken ci dice che:

non è possibile rendere il mondo digitale a misura di bambino come potremmo fare nella nostra casa con mobili su misura, paraspigoli e oggetti pericolosi sotto chiave.

YouTube Kids non fa distinzione ma ci offre un buon kit di strumenti per la gestione della navigazione di nostro figlio.

Questo a condizione di creare un’account genitori collegato al nostro indirizzo mail, un’azione non obbligatoria per fruire dell’app ma che vi consiglio caldamente.

Scopriamo cosa possiamo impostare per il profilo di nostro figlio.

La scelta dei contenuti 

Per scegliere i contenuti possiamo affidarci ai suggerimenti del team di YouTube Kids per tre fasce d’età – fino a 4 anni – 5/7 anni e 8/12 anni.

I contenuti di YouTube Kids

Le categorie di contenuti sono 4: Programmi, Musica, Impara ed Esplora.

Possiamo anche scegliere di approvare i contenuti che nostro figlio troverà nell’App uno per uno.

Se scegliamo questa opzione non sarà possibile per nostro figlio utilizzare la barra di ricerca.

Un’opzione che consiglio per i bambini fino a 7 anni per abbassare il rischio di trovare contenuti inappropriati e per poter evitare quei contenuti che, come genitori, riteniamo abbiano  fini esclusivamente commerciali.

Tra i canali più belli vi suggerisco quello con le selezioni di Mamamò, la raccolta di video  del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano e l’intramontabile e sempre ricco di spunti per attività offline Art Attack.

Le opzioni di blocco e verifica

Attraverso l’icona del lucchetto è possibile attivare una serie di restrizioni. 

Per accedere in quest’area è necessario rispondere ad una moltiplicazione ma, visto che dai 9 anni in su è una formula troppo semplice, è meglio impostare un pass code di sicurezza.

Accesso protetto genitori YouTube Kids

In quest’area possiamo

  • bloccare la possibilità di utilizzare la BARRA DI RICERCA;
  • sospendere i SUGGERIMENTI dell’App di nuovi video basati sui video visti in precedenza da nostro figlio. Opzione importante per i più piccoli perché mantiene il pieno controllo di noi genitori sui contenti cui ha accesso nostro figlio;
  • impostare un TIMER da 1 a 60 minuti per l’utilizzo della App; (se volete qualche consiglio leggete mio figlio è sempre davanti agli schermi: è pericoloso? )
  • rivedere i video della CRONOLOGIA che nostro figlio ha visualizzato autonomamente, uno splendido modo per una conversazione in famiglia.
  • bloccare i suoni dell’App o l’audio dei video funzione utilissima per chi ha un figlio con disabilità. In questo modo è infatti possibile gestire alcuni stimoli che possono ridurre la serenità di un bambino nell’esperienza dell’App.

Per maggiori informazioni potete trovare utili indicazioni direttamente nella sezione Risorse per genitori di YouTube Kids.

YouTube Kids: le nuove regole 2020

YouTube Kids è nato nel 2015 (rilasciato in Europa dal 2018) e sin dall’inizio è stato bersaglio di critiche legate a due aspetti: la privacy in termini di raccolta dati di minori ai fini commerciali e il controllo sui contenuti.

Nel settembre 2019 Google è stato multato per 170 milioni di dollari dalla Federal Trade Commission americana per aver violato le regole stabilite dal Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA).

Il motivo della condanna era l’illecita raccolta di dati personali, di ogni genere, di minori sotto i 13 anni utilizzati per annunci pubblicitari mirati quindi trasmessi a terzi.

Una motivazione che accompagna anche altre popolari piattaforme a cominciare da Tik Tok.

A Gennaio 2020 YouTube ha introdotto nuove regole per i creatori di contenuti che ora devono:

dichiarare in modo chiaro ed esplicito se un video è diretto ai bambini.

In tal caso, per quel video è disabilitata la possibilità di commentare e gli annunci pubblicitari proposti non si basano sui dati del profilo di chi lo sta osservando cioè nostro figlio.

Una soluzione che non risolve i problemi ma li sposta sui creatori di contenuti e per questo, come per altre piattaforme e servizi, è bene ricordare che:

Gli unici veri filtri possiamo essere solo noi genitori.

YouTube Kids: perché guardare i video insieme

In 4 cose di cui parlare ai nostri figli della rete puoi trovare alcuni suggerimenti per il dialogo in famiglia sui temi del digitale.

Proviamo ad immaginare che tipo di domande potremmo proporre a nostro figlio per iniziare con lui un dialogo sul funzionamento del web e non solo.

Ecco alcuni esempi.

Da dove arrivano i video di YouTube?

Questa semplice domanda ci permette di raccontare come funziona la rete e la connessione internet.

parliamo della rete di server, alla base del funzionamento della rete, che comunicano tra loro attraverso un preciso linguaggio di programmazione che si traduce in quello che vediamo.

Nel farlo possiamo farci aiutare da questo splendido video realizzato dalla https://internetstiftelsen.se/en/.

Ricordate che dall’icona delle impostazioni del video è possibile impostare la traduzione automatica in italiano

Chi sono io in YouTube?

la consapevolezza della propria identità digitale è la base su cui si fondano tutti gli strumenti di sicurezza nel web

Parliamo del profilo di noi genitori e dei nostri figli in YouTube fatevi aiutare dai suggerimenti dell’articolo che ho dedicato all’impronta digitale e da quello su come insegnare a costruire una password sicura sin da piccoli.

Ma soprattutto leggiamo insieme a nostro figlio la privacy policy e spieghiamogli le ragioni delle nostre scelte nelle impostazioni.

Come mi devo comportare con gli annunci nei video?

La pubblicità esiste anche in televisione con la differenza che nel mondo digitale possiamo cliccare subito sul link dell’annuncio.

Spieghiamo a nostro figlio come funziona la pubblicità online e come spesso si basi sui nostri dati personali.

In questo facciamoci aiutare dallo splendido articolo di Stuart Rance che ho avuto l’onore di poter tradurre e ospitare sul blog come spiegare il Regolamento Europeo sulla privacy ad un bambino di 5 anni.

Cosa faccio se non mi piace un video?

Creare questi momenti insieme nelle esperienze del mondo digitale ha come primo obiettivo quello di far comprendere a nostro figlio sin da piccolo che siamo al suo fianco e che ci interessa la sua vita digitale.

Questo, a mio parere, è l’unico modo realmente efficace per assicurarci che nostro figlio ci parli delle sue esperienze spiacevoli in YouTube come in tante altre piattaforme in futuro.

Se volete qualche altro spunto leggete l’infografica nell’articolo dedicato alle nuove domande quotidiane in famiglia.

Conclusioni

Sia la versione kids che quella per i più grandi di YouTube sono preziosi contenitori di “tesori” per: informarsi, imparare, ascoltare, divertirsi.

Una piattaforma così potente ha però anche i suoi rischi per i più piccoli, viverla quanto più possibile insieme è il modo migliore per raccogliere solo “tesori” da questa esperienza digitale.

E voi utilizzate YouTube Kids? Cosa ne pensate?

Raccontatemi le vostre esperienze nei commenti o sulla pagina Facebook del blog.

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