- Strumenti pratici
- 05/02/2020
- Daniele Catozzella
INTRO: anche quest’anno il Safer Internet Day accende i riflettori sul tema della sicurezza in rete di bambini e ragazzi. Scopriamo 4 modi per festeggiarlo in famiglia.
Quando realizzo i miei laboratori come Sfida all’Ultimo Server, incontro bambini e ragazzi che già possiedono almeno due dispositivi digitali.
Hanno quindi la possibilità di navigare in rete in autonomia, di condividere le proprie esperienze e creare o sfidarsi con amicizie virtuali come nel mondo dei giochi online ma:
ancora oggi molti di loro ignorano le regole di base per un uso sicuro della rete.
Chi se ne deve occupare?
La giornata del Safer Internet Day 2020 può essere l’occasione per piccoli momenti in famiglia o in classe per parlare delle conoscenze di base per una navigazione sicura in rete.
In questo articolo vi propongo 4 temi da affrontare e, come sempre, altrettanti modi pratici per farlo.
Safer Internet Day: che cos’è
Il Safer Internet Day è un evento che coinvolge più di 150 Paesi nel mondo promosso dalla Commissione Europea e organizzato da INSAFE e INHOPE attraverso una rete di Centri.
Nel 2020 l’Internet Safer Day si festeggia l’11 febbraio.
Il Safer Internet Day Italia è gestito dal Miur attraverso il sito e le attività di generazioni connesse.
Il motto della Giornata mondiale per la sicurezza in rete è “together for a better internet” ovvero “insieme per un internet migliore“
si tratta di una chiamata all’azione che riguarda anche noi adulti e la nostra responsabilità di costruire un internet più sicuro per tutti.
Sul sito ufficiale della Giornata mondiale per la sicurezza su internet potete trovare tantissime attività proposte da ogni Paese partecipante.
Tra questi vi segnalo il gioco da tavolo Happy Onlife proposto dal JRC Italia, centro di ricerca europeo, qualche anno fa liberamente scaricabile.
L’azione n. 1 per il Safer Internet Day: la password.
Quando esci di casa cosa fai per proteggere le tue cose più intime?
Chiudi a chiave la porta!
E quando noi o i nostri figli andiamo a spasso per il mondo digitale ci preoccupiamo di utilizzare delle chiavi di sicurezza?
Le tanto odiate password, di cui ormai ciascuno di noi ne possiede un numero considerevole, restano ad oggi lo strumento di difesa più importante per ogni nostra azione online.
Del resto:
se abbiamo creato una password significa che stiamo usufruendo di un servizio con il nostro nome e con molti altri dati compreso, spesso, i nostri soldi.
Se nostro figlio è molto piccolo e ancora non sa leggere o scrivere utilizziamo le attività che ho proposto nell’articolo: come spiegare la password ai bambini.
Se invece è un po’ più grande posso consigliarvi uno strumento online, passwordmeter.
Una volta inserita una password, come potete vedere nell’immagine che segue, questo strumento assegna un valore da 0% a 100% a seconda di quanto è sicura quella password.
Non solo, questo tool ci mostra in modo chiaro gli elementi, ad esempio lettere maiuscole e minuscole, che rendono una password più o meno inattaccabile.
Tutte le volte che ho utilizzato questo strumento nei laboratori, ha sempre avuto un grande successo creando una sana competizione tra i ragazzi.
Che aspettiamo?
Creiamo un piccolo momento divertente in famiglia e sfidiamo i nostri figli…sempre che siano loro ad avere le password più deboli viste le peggiori password del 2019.
L’azione n. 2 per il Safer Internet Day: l’account.
Sono ormai sempre di più i servizi online che richiedono un account utente.
Anche i nostri figli, ad esempio per Fortnite, Tik Tok o il proprio smartphone ne utilizzano diversi.
Il momento della creazione di un account deve essere un momento condiviso tra noi genitori e i nostri figli.
Perché?
Nel momento in cui si crea un ‘account, ad esempio per Fortnite, abbiamo l’occasione di affrontare e confrontarci con i nostri figli su molti argomenti della vita digitale.
E’ un modo per leggere insieme una privacy policy, stabilire delle regole e definire i limiti sull’uso degli store nei videogiochi.
La creazione dell’account è il momento in cui firmo il contratto con la piattaforma, l’app o il servizio che intendo utilizzare.
Cosa possiamo fare?
Organizziamo un momento di “esplorazione” negli account di noi genitori e dei nostri ragazzi.
Diamo un’occhiata alle autorizzazioni che abbiamo concesso sui nostri dati e alle impostazioni generali.
In particolare il pannello di Google è molto interessante da sfogliare insieme, come potete osservare.
L’azione n. 3 per il Safer internet Day: l’impronta digitale.
Parlare di sicurezza in rete fa spesso pensare solo alle due azioni precedenti.
In realtà la mia sicurezza in rete dipende soprattutto dai comportamenti che io, liberamente, decido di utilizzare nel mondo digitale.
L’impronta digitale è la traccia degli innumerevoli percorsi che compio online, il mio personale percorso in rete costruito intorno ai dati delle mie attività.
La mia impronta può essere:
- Ricercata;
- Copiata;
- Condivisa;
- Trasmessa sui media;
Un internet migliore:
Inizia da noi genitori quando decidiamo di interrompere la condivisione delle foto dei nostri figli e passa dai nostra ragazzi quando comprendono che in rete ogni cosa è PER SEMPRE!
Per approfondire i modi per comprendere e spiegare l’impronta digitale dai un’occhiata all’infografica dedicata o leggi l’articolo dedicato al tempo davanti agli schermi.
L’azione n. 4 per il Safer internet Day: il dialogo.
Se pensiamo ai casi in aumento di cyberbullismo ci rendiamo conto che esattamente come nel mondo reale agire in sicurezza può non bastare.
La sicurezza in rete passa anche dalla capacità di dialogare in famiglia sulla vita digitale di ciascuno, genitore o figlio.
Iniziamo da questo Safer Internet Day!
Qualche tempo fa ho fatto una proposta che è piaciuta:
creare una semplice scatola in casa in cui ciascuno inserisce, nel tempo, quello che, navigando in rete, trova di interessante o di sconveniente.
A cosa serve?
A stimolare dei momenti, magari una volta al mese, in cui ciascuno racconta la sua esperienza.
Qui trovate tutti i dettagli per utilizzare nella vostra casa la scatola per il digitale.
Conclusioni
Educare alla cittadinanza digitale, rendere i nostri figli liberi nel web, è una sfida che la nostra generazione di genitori si trova ad affrontare per la prima volta nella storia.
Non possiamo non considerare che i nostri figli iniziano in casa a conoscere la rete e ad usufruire dei suoi innumerevoli servizi.
Ti ho proposto alcune attività pratiche per affrontare questa sfida che spero possano darti qualche spunto utile per affrontare questi temi con i tuoi figli.
Se hai altre idee, se hai già provato con alcune attività con la tua famiglia, raccontalo nei commenti o sulla pagina Facebook.
E’ essenziale che davanti a questa sfida noi genitori facciamo squadra!
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