- Dispositivi
- 19/01/2018
- Daniele Catozzella
Intro: Come decidere delle regole per lo smartphone? Ecco alcune proposte pratiche per affrontare la sfida dello smartphone in famiglia.
*se cerchi il Generatore di contratto per le regole clicca qui
Il primo smartphone di nostro figlio è un evento importante per la vita digitale di tutta la famiglia e gestirlo con un sistema di regole precise e chiare permette di evitare che diventi uno strumento quasi distruttivo delle relazioni e dei momenti di condivisione che appartengono a tutta la famiglia.
Per nostro figlio, infatti, avere finalmente uno smartphone significa poter comunicare con i propri amici e trascorrere del tempo, che lui vorrebbe quasi infinito, a giocare e giocare ancora con le app; in un momento, molti dei suoi giochi tradizionali quasi scompaiono e anche il suo interesse a rispettare le regole della famiglia cambia in funzione dell’unico obiettivo di poter riprendere in mano lo smartphone.
Nella prima parte di quest’articolo ho affrontato alcune delle domande preliminari che possono aiutare i genitori a capire se il proprio figlio è davvero pronto per uno smartphone attraverso una valutazione pratica e utile a dirimere le perplessità.
In questa seconda parte invece lo smartphone è arrivato è il mio obiettivo è riflettere insieme (in fondo all’articolo trovate come sempre la sezione dei commenti) su quali regole stabilire con i propri figli per l’uso di questo potente dispositivo digitale.
Prima di stabilire le regole per lo smartphone ogni genitore deve considerare, come in ogni accordo educativo, che l’esempio dei genitori, in questo caso come usano lo smartphone in famiglia, è sempre il modo più potente per rendere un sistema di regole chiaro e davvero efficace.
Inoltre è importante che già alla prima accensione del dispositivo, insieme al proprio figlio, si compiano le prime operazioni di impostazione di base: l’account del dispositivo, la sezione della privacy, la spunta OFF alla geolocalizzazione e l’impostazione dei download con password dallo Store in modo che non sia possibile scaricare app senza chiedere il permesso.
Svolgere insieme queste prime attività permette di aprire sin da subito un dialogo su come funzionano e si regolano i rapporti tra l’utente e il software del dispositivo.
Queste impostazioni preliminari sono ormai molto chiare e possono essere consultate, per i dispositivi Android, sulla pagina del Centro per la sicurezza online per le famiglie di Google e per i dispositivi IOS sulla pagina sull’uso dei controlli parentali di Apple.
Uno strumento per le regole: il contratto
In ogni famiglia esistono collaudati sistemi di trasmissione delle regole ma vorrei proporvi uno strumento che io stesso ho utilizzato molte volte come educatore e ho potuto testarne l’utilità e la versatilità: il contratto.
Il contratto non è altro che un foglio su cui sono scritte, in questo caso, tutte le regole relative allo smartphone con uno spazio finale per la firma dei genitori e del loro figlio e uno per la data di revisione in cui sarà rivisto il contratto.
Può sembrare uno strumento freddo, formale ma invece presenta diversi vantaggi:
un foglio scritto e firmato responsabilizza maggiormente nostro figlio e gli rimanda l’idea di essere trattato come un adulto e responsabilizza anche noi genitori nelle nostre decisioni;
un contratto esprime senza alcun dubbio interpretativo, di cui sappiamo i nostri figli sono maestri, quali sono le regole e le conseguenze per il mancato rispetto di una regola;
la data di revisione permette di stabilire successivi momenti di discussione e di riadattamento delle regole ad esempio per il periodo estivo in cui inevitabilmente alcune regole devono essere ammorbidite senza generare confusione;
Io l’ho usato molte volte come strumento di mediazione in situazioni familiari difficili in cui c’era poca comunicazione e ho potuto osservare che, seppur alle prime date di revisione le cose non fossero molto cambiate, a lungo termine il contratto fosse diventato un agile strumento di dialogo, di confronto e di chiarimento in famiglia.
Per questo ho creato un Generatore automatico di contratto di regole per lo smartphone che può aiutarci come genitori a definire regole efficaci e a considerare tutte le aree importanti.
Regole per lo smartphone
A mio parere il modo migliore per definire delle regole è considerare le diverse aree e le molteplici esperienze della nuova vita digitale che questo dispositivo introduce nella vita di bambini e ragazzi.
Impostazioni
Le attività e i servizi che si possono fruire con lo smartphone sono molteplici e differenti ma esistono delle impostazioni generali che nostro figlio deve conoscere e saper utilizzare.
Per ogni nuova app che viene scaricata deve saper individuare nelle impostazioni del telefono quei campi che bisogna aggiornare perché permettono di settare le autorizzazioni di ogni singola app quando viene avviata e utilizzata.
Il microfono, la geolocalizzazione e l’accesso alla rubrica dei contatti sono tre elementi che per alcune app risultano essenziali al loro funzionamento mentre per altre, ad esempio molti dei giochi che si possono scaricare, sono superflue o addirittura non necessarie.
Per questo è importante insegnare ad utilizzare queste impostazioni e imporre come regola che siano sempre aggiornate.
Chiamate
A chi deve rispondere nostro figlio? Quando? A chi non deve rispondere mai?
Ponendoci queste domande come genitori potremo stabilire regole inderogabili ad esempio: rispondere sempre ai genitori, non rispondere mai a numeri sconosciuti.
A casa: orari e luoghi
Lo smartphone non è essenziale nei momenti di condivisione in famiglia, non lo è al momento dei pasti o quando uno dei genitori torna a casa da lavoro.
Inoltre sempre più ricerche autorevoli evidenziano che l’attività mentale che comporta l’uso di dispositivi digitali quali lo smartphone e la luce blu degli schermi non facilita il sonno.
E’ essenziale quindi introdurre nel contratto una regola precisa su quando spegnere lo smartphone prima di andare a letto che secondo le Associazioni dei Pediatri italiani e internazionali dovrebbe essere almeno 1h prima.
Una regola che come abbiamo visto nell’articolo sul tempo davanti agli schermi si deve estendere anche agli altri dispositivi digitali presenti in famiglia e deve essere accompagnata da un buon esempio dei genitori perché abbia un senso.
I Social e le chat
Per quanto riguarda i social il vero punto da tenere presente non è strettamente legato all’utilizzo dello smartphone ma di ogni dispositivo digitale e su questo bisogna essere fermi e chiari.
Prima ancora delle regole è essenziale spiegare e rispiegare il significato del concetto di impronta digitale su internet e del rispetto dei dati propri e altrui.
Inoltre è opportuno imporre che tutti gli amici di un profilo devono essere conosciuti, anche dai genitori.
Lo Store
In che modo i nostri possono scaricare delle app dallo Store?
La pericolosità di alcune app in termini di sicurezza e di presenza di malware è purtroppo in aumento e spesso colpisce in particolar modo le app più famose; per questo a mio parere è opportuno settare una password che obblighi nostro figlio a passare dal nostro permesso prima di scaricare un’app, permettendoci tra l’altro di ritagliare un altro momento di dialogo digitale sui temi delle autorizzazioni richieste dalle app.
Il controllo
Quest’area è sempre molto delicata perché i nostri figli vorrebbero una piena indipendenza solo che lo smartphone non è un diritto ma un privilegio ed è partendo da questo concetto che dobbiamo chiarire fermamente che avremo sempre, come genitori, il controllo delle password dello smartphone e libero accesso tutte le volte che lo riterremo opportuno per la sicurezza di nostro figlio.
Considerazioni finali
In ogni caso le regole restano uno strumento educativo solo quando sono spiegate in maniera chiara e accompagnate da un percorso fatto insieme, genitori e figli, per imparare ad utilizzare in modo consapevole lo smartphone.
Anche se stabiliamo delle regole, magari con un contratto, ci saranno comunque momenti di tensione e momenti in cui sarà necessario sequestrare lo smartphone per farsi capire ma nel tempo saranno molto più alte le possibilità di essere riusciti nell’intento di educare nostro figlio alla cittadinanza digitale.
Vi saluto con un’infografica che offre una sintesi dei contenuti che avete letto.
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A presto!
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