- Idee
- 17/11/2017
- Daniele Catozzella
Intro: Il tempo digitale trascorso davanti agli schermi è fonte di tensioni familiari costanti e di continui esercizi educativi per i genitori. Come trovare un equilibrio in famiglia? Cosa considerare per decidere delle regole?
Il tempo digitale, quello trascorso davanti agli schermi -che siano quelli di un pc, di un tablet, di uno smartphone o della vecchia cara televisione – è fonte di tensioni familiari costanti e di continui esercizi educativi per i genitori.
Del resto, lo schermo della televisione già un tempo era fonte di litigi e molte ricerche evidenziavano già allora la sua funzione solo a tratti educativa invitando i genitori a regolare il tempo dei figli davanti ad uno schermo che offre esclusivamente una fruizione passiva dei suoi contenuti.
Oggi gli schermi si sono moltiplicati ed è completamente diverso il modello di fruizione offerto nei modi e nei contenuti: i nostri figli possono guardare video, ascoltare musica, video giocare e interagire con gli altri attraverso i social.
Di cosa parlo in questo articolo
Bambini e schermi: la sfida della gestione del tempo digitale per i genitori
Oggi gestire il tempo digitale rappresenta una delle sfide principali per i genitori non solo perché sono aumentati i “tipi” di schermo e di attività possibili ma soprattutto perché ciascuno riconosce l’importanza per i propri figli di tutte quelle attività, nel mondo reale, basate anche su di un sano confronto/scontro con i coetanei.
Le attività di gruppo, le uscite, le esperienze vissute faccia-a-faccia con i coetanei sono quelle che costruiscono le abilità sociali, come vengono chiamate in gergo tecnico, ovvero le capacità di comprendere gli altri attraverso i gesti, le espressioni facciali, di interpretarne le emozioni e di comprendere il significato dei comportamenti in un determinato contesto.
Le abilità sociali sono quelle che governano i comportamenti di noi adulti ogni qual volta ci confrontiamo, per lavoro o per altro, con gli altri e sono fondamentali anche per i nostri figli.
La gran parte delle attività davanti allo schermo sono esperienze solitarie e anche quando, con i social o le chat, avvio una conversazione resta filtrata da uno schermo e le reazioni emotive, ad esempio, sono sintetizzate da un’ emoticon.
Per questo è importante per un genitore riflettere per un efficace equilibrio tra le attività online, il tempo digitale, e quelle nel mondo reale.
Questo tema è caro a molti genitori perché tutti si accorgono che qualcosa non funziona osservando molti bambini e adolescenti di oggi e il tempo che passano sugli schermi in particolare quello dello smartphone per il quale ho iniziato a sviluppare una serie di suggerimenti specifici. A tal proposito, ti consiglio di leggere il mio articolo dedicato proprio all’educazione digitale e gli smartphone e di provare il Generatore di regole per lo Smartphone.
Cosa ci dice la ricerca scientifica sul tema
Una ricerca del 2014 dell’Università della California ha provato a testare in che modo un abuso del tempo digitale e di attività online modificasse le capacità di riconoscere le emozioni da parte di un gruppo di circa cinquanta ragazzi di dodici anni..
Questo gruppo è stato inserito per cinque giorni in un contesto in cui non potevano accedere ad alcun tipo di schermo, in una sorta di campo estivo, e i ricercatori hanno studiato le variazioni nel riconoscimento delle emozioni dalle espressioni facciali in alcune foto.
La ricerca stessa nelle sue conclusioni evidenzia i forti limiti nel numero dei ragazzi coinvolti e nel tipo di contesto scelto.
Ma mio parere resta un buono spunto di riflessione rispetto all’importanza di gestire il tempo digitale ed evitare un abuso di schermi e attività connesse.
Anche una ricerca di Common Sense, ente no profit accreditato e indipendente che studia, ricerca e offre suggerimenti alle famiglie, alle scuole e agli specialisti ha pubblicato un report che analizza l’uso dei media, compresa la tv, da parte di bambini da 0 a d 8 anni.
Un report svolto nel 2011, nel 2013 e nel 2017 mostra gli incrementi, nella fascia d’età dei più piccoli, dell’utilizzo dei media in particolare di smartphone e tablet e un conseguente incremento del tempo davanti agli schermi.
Come gestire allora il tempo trascorso davanti ad uno schermo? [INFOGRAFICA]
Vi propongo nell’infografica che segue quella che a mio parere è la prima azione da fare per un genitore: non imporre immediatamente delle regole ma valutare prima l’uso del digitale da parte dei propri figli e poi sulla base di questa valutazione individuare le regole più opportune.
Inoltre se siete alle prese con Fortnite scoprite perché è capace di assorbire tutto il tempo digitale di vostro figlio nel video che ho realizzato per fare chiarezza sulle sue caratteristiche.
So che è sempre facile scrivere dei suggerimenti mentre metterli in pratica e ben più arduo però nessuno adulto deve dimenticare che è lui ad avere il potere della tecnologia in casa come a scuola e se all’inizio ci sarà bisogno di azioni severe per farsi comprendere nei prossimi articoli parlerò degli strumenti per gestire la tecnologia in casa dalla semplice password a sistemi più complessi.
Intanto, se vi va, raccontatemi nei commenti, o scrivetemi, come trascorre il tempo digitale nella vostra quotidianità e confrontiamoci insieme.
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A presto!
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